Gli amanti della
cucina, del
cibo, quello autentico, di qualità, sano ed eticamente sostenibile avranno sicuramente già sentito ed assaggiato
Acquerello - Riso Carnaroli.
Una storia che nasce nel 1400, da una semplice ostello per viandanti a Colombara, in provincia di Vercelli, un territorio da sempre vocato alla coltivazione di
riso.
Cosa rende il
riso acquerello unico? I fattori principali sono tre: la lavorazione ad elica, un metodo complesso ma poco invasivo, che consente la perfetta pulizia del chicco conservando allo stesso tempo l’integrità di ogni chicco.
L’invecchiamento di un anno di questo
riso italiano in silos aiuta la stabilizzazione degli amidi, così che non si disperdano in cottura aumentando l’assorbimento del condimento.
Infine, ma fondamentale, la reintegrazione della gemma, ovvero la parte con i migliori nutrienti, che normalmente viene separata dal chicco.
Acquerello, grazie ad anni di ricerca, ha trovato un metodo con cui reintegrarla, ottenendo il gusto del
riso carnaroli unito al valore nutrizionale del
riso integrale.