Salume tradizionale a base di spalla e collo di maiale.
A differenza delle altre razze, la razza del nero calabrese è costituita da soggetti lenti nella crescita, che producono, però, una carne di elevata qualità, adatta alla produzione d'insaccati e prosciutti di pregio, già Casanova, nelle sue Memorie, scrivendo di tante cose negative sulla Calabria del settecento, esalta i salumi calabresi, ricavati dalla carne dei “neri” come i migliori che avesse mai mangiato.
In ambito di analisi di laboratorio sul suino nero, emerge che: il Ph delle carni tende ad abbassare più velocemente nei pigmentati rispetto alle razze depigmentate moderne.
Gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi della serie omega-3 e omega-6 sono in una misura nettamente superiore nella carne dei suini neri allevati all’aria aperta. Con i problemi di colesterolo del mondo moderno questo depone favorevolmente. (Dati presentati a Terra Madre, Torino da Dott. M.Coracci Università di Pisa, Dott.sa Ernestine Lùdeke responsabile del Progetto sul Suino nero, Spagna, è lei che ha creato il motto promozionale per il suino nero: “Il nero?! L’olio d’oliva a quattro zampe”.)
La razza del Suino Nero di Calabria è molto rustica e corre il rischio di estinzione a causa del lento accrescimento e della ridotta fertilità. È in corso un piano di recupero di questa razza attraverso la valorizzazione dei prodotti di alta qualità che si ottengono dall'allevamento brado e la lavorazione artigianale delle carni.Abbandonata dai suinocoltori calabri, si è salvata per merito dell'ARSSA, già Opera Valorizzazione Sila, azienda regionale per lo sviluppo agricolo, che aveva conservato pochi capi in una struttura localizzata nel comune di Acri in provincia di Cosenza. Attualmente la razza del suino nero di Calabria sta avendo una ripresa, seppure lenta, grazie ad alcune piccole aziende suinicole calabresi, per lo più a conduzione familiare, che si dedicano con passione e competenza al suo allevamento, con relativa produzione dei suoi pregiati insaccati. L'ECCELLENZA DEL SUINO: i rari e pregiatissimi maiali neri calabresi.
Il Capocollo simbolo di una tradizione alimentare fatta di genuinità e sapori inimitabili.
Derivato dalla coppa di suino, lavorato solo con metodi tradizionali, salato a mano e legato con e senza stecche di canna.
I pregiati salumi di Suino Nero autoctono di Calabria nella versione offerta da "Nero di Calabria", un marchio sul quale sta lavorando con tanto impegno e dedizione Franco Simone, presidente del relativo Consorzio. Il Consorzio mette assieme una ventina di allevatori dal Pollino all'Aspromonte, tutti dediti al pieno recupero della razza autoctona "nera" di maiale calabrese. Soppressate, salsicce, pancette, guanciale, ma anche un prosciutto di straordinaria qualità affinato e stagionato per ben 36 mesi, partendo da cosce di maiali allevati per due anni. I sui neri autoctoni di Calabria vengono allevati allo stati completamente brado o semibrado, tra boschi di castagno, di querce e di ulivi. La cultura del suino nero ha, in Calabria, origini molto antiche.
- 11/02/2014 -
LA STORIA
Nei testi antichi, si legge di animali col mantello nero con le setole ispide e le grandi orecchie pendenti sugli occhi su un profilo nasale rettilineo e una testa conica. Animali che pascevano liberi e indisturbati per le strade dei paesi di Calabria e che costituivano uno dei capisaldi dell'economia domestica. Animali cosi familiari, cosi facilmente individuabili da rendere superfluo persino l'uso del Sostantivo: suino, maiale o più facilmente porco. Animali che nella metà degli anni Settanta del Secolo scorso hanno rischiato l'estinzione per via di un'utilitaristica corsa alla facilità di allevamento seriale, alla velocità di accrescimento, alla resa quantitativa a discapito della qualità.Il maiale, diretto discendente del cinghiale, nasce nero e viene da subito individuato come animale da sacrificio. La varietà calabrese è di incerta provenienza. Si pensa potrebbe discendere dal ceppo iberico, sembra però che derivi dal ceppo pugliese, assai diffuso in tutto il meridione, che a sua volta deriva dal suino Casertano.continua......
- 27/12/2013 -